Aggiornamento situazione

Se c’è una cosa che mi da beatificazione in questo sito è la totale libertà che mi concedo sul suo aggiornamento e sviluppo. Cosa che a volte si traduce in vere e proprie disattese (almeno sulle tempistiche) su i progetti che mi sono prefissato, ma d’altro canto mi concede il privilegio di non essere condizionato da alcuna influenza di natura esterna.

Tale assenza di vincoli è sicuramente condizionata anche dalla “larghissima” platea di persone che visita tale sito. Ovvero escludendo me quelli che per sbaglio digitano l’indirizzo web del sito premendo tasti a caso mentre danno l’illusione a qualcun’altro che stanno lavorando al PC. Spazio web che comunque rimane un complemento al vero scopo del mio lavoro (che preciso: rimane del tutto personale), e che in ogni caso pago di tasca mia e gestisco completamente da solo… motivo per cui credo di avere tutto il diritto di decidere come e quando scriverci.

Ciò però non fa venire meno due aspetti importanti. Il primo è la possibilità, per quanto remota e del tutto improbabile, che esista anche una sola persona sulla faccia della Terra che sia interessata a questo sito, lo segua e attenda perfino degli aggiornamenti. Si, mi riferisco a te, povero illuso che speravi di aver trovato qualcosa di interessante. In tale prospettiva ritengo buona etichetta dare le necessarie spiegazioni per comprendere l’attuale situazione del sito. La seconda è che non ho mai sopportato lasciare un lavoro a metà, o non farlo (bene?) al meglio delle mie possibilità. In generale odio lavori approssimativi. Uno dei miei motti è: se devi fare una cosa bisogna farla bene, altrimenti è inutile perderci tempo. In merito a queste considerazioni, mi sento il dovere di dare un rapido resoconto della situazione.

Nel mezzo del cammin del lavoro

Il mio scopo di partenza è sempre stato quello di creare un Ruleset per GdR che avesse determinate caratteristiche. Produzione volutamente (quasi) priva di compromessi su alcuni aspetti chiave, che sapevo avrebbero potuto rendere l’opera completa ostica e difficilmente apprezzabile. Per esprimermi in altro modo, ho volutamente messo in secondo piano le potenziali problematiche per i giocatori in merito all’utilizzo delle regole, se questo avesse influenzato negativamente quelli che considero punti fermi. Questo ha dato vita di conseguenza ad un prodotto ben poco commerciabile (inteso come “appetibile”), e d’altronde non ho mai avuto intenzione di avere un profitto o di farmi conoscere ad una platea quanto più vasta possibile. Cosa che da un lato non è di mio interesse, dall’altro nella remota possibilità di successo avrebbe comportato proprio la creazione di quei compromessi che ho cercato di evitare in tutti i modi. Ciò non toglie il piacere del tutto mio sull’eventuale apprezzamento e diffusione del manuale.

Ma come credo di aver già scritto altrove, durante la gestazione dell’opera si è reso necessario l’utilizzo di un’Ambientazione di riferimento per poter proseguire nella realizzazione. E dopo una travagliata riflessione sono giunto all’idea di realizzarne una del tutto nuova (avrei voluto scrivere “originale”, ma date le sue peculiarità mi sembra arrogante e offensivo). Ad oggi il Ruleset è sostanzialmente completo: ho da tempo programmato piccole variazioni e l’aggiunta di diversi dettagli, ma nella pratica è del tutto giocabile. A differenza del mondo di Ethran che, così come l’ho ideato, è al momento abbozzato.

Ambientazione che dal mio personale punto di vista è orribile. I motivi dell’attuale risultato sono diversi (tra questi: scarso tempo a disposizione e impiegato, fantasia creativa che non è più quella di un tempo, difficoltà di gestione di tutte le informazioni, enorme mole di lavoro) ma questo non toglie la necessità di completarla in ogni sua parte per poi renderla disponibile in un formato leggibile. L’attuale documentazione scaricabile è stata fornita solo allo scopo di rendere fluibile lo stesso Ruleset fin da subito, ma non va presa come una versione definitiva, tanto meno completa. La realizzazione di quest’opera, e la sua successiva revisione, è il lavoro che mi tiene totalmente impegnato. Ciò fa passare in secondo piano qualunque tipo di lavoro sul sito. Gli stessi articoli delle “Guide al Master” non ho più avuto modo di realizzarli, pur considerandoli una corredo fondamentale per l’utilizzo del Ruleset e la comprensione delle sue meccaniche di base.

Se penso a dov’ero quando ho iniziato a scrivere, sono perfino quasi soddisfatto di me stesso per quanto ho realizzato, tenuto conto del mio carattere. Ma è pur vero che non sono neanche a metà strada. Di seguito riporto l’attuale situazione, con un’indicazione di massima sulla percentuale di completamento:

  • Completamento delle descrizione dei territori del Continente Valar (≈ 50%)
  • Realizzazione dell’Isola di Fuoco (0%)
  • Realizzazione di alcuni territori minori, per lo più isole di una certa importanza (≈ 3%)
  • Personaggi: creazione, descrizione, realizzazione della scheda (≈ 30%)
  • Organizzazioni: creazione, descrizione (≈ 50%)
  • Meccaniche aggiuntive; ad esempio le macchine volanti Asura (≈ 20%)
  • Strutture delle società che popolano il mondo e loro caratteristiche; ad esempio la Società Silvana (≈ 50%)
  • Vari elementi di contorno; ad esempio il Calendario degli Ominus (≈ 40%)

A questo seguirà un’enorme opera di revisione, cui si aggiunge ovviamente tutto il lavoro necessario sulle mappe. E questo senza considerare il Bestiaro: manuale di cui ancora non ho dato alcun tipo di accenno, ma che sto realizzando e fortunatamente è decisamente meno impegnativo. Per tutta una serie di ragioni che non starò qui a spiegare, conto e spero di terminare il tutto entro 5 anni, più precisamente entro il 14 Dicembre 2027.

Questo sintetizzando la situazione, sperando nella comprensione e la pazienza di quell’unico utente arrivato qui per caso. Sebbene inutile puntualizzarlo, vorrei sottolineare di non aspettarsi niente di più di un risultato mediocre nel migliore dei casi. D’altronde se speri di avere a che fare con Tolkien sei oltre l’ottimismo più sfrenato, posto che lui ha continuato a riscrivere e modificare le sue opere fino all’ultimo.

“Se non ami quello che fai, non lo farai mai con passione.”
(Mia Hamm)
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